L'inizio di questo film muto ci porta in una fattoria inglese dei primi anni del Novecento nel Galles.
Hitchcock fu così conquistato dalla bellezza del paesaggio del Devon e del Surrey, i luoghi in cui gira il film nel 1927, che decise di acquistare una casa di campagna (Winter's Grace) a Shamley Green, nel Surrey, una cinquantina di chilometri sud-ovest di Londra.
l cottage divenne il suo rifugio nei finesettimana fino al trasferimento in America.
La sequenza si apre con le immagini del paesaggio e la macchina da presa sembra condurci per il viottolo contrassegnato dall'insegna Applegart Farm alla casa contadina, rustica ma graziosissima.
Purtroppo un evento doloroso si consuma nelle sue stanze: la moglie del fattore sta morendo.
Hitchcock lo racconta con uno scambio di sguardi fra il fattor,e affacciato alla finestra (bovindo) della camera da letto e il suo servo, giù nel cortile popolato di oche, cavalli e mucche.
Ma il dettaglio che commuove è la corsa festosa dei cuccioli che dall'aia su per la scala si dirigono verso la stanza della malata e all'improvviso, come consci della gravità della malata,
si arrestano e vanno ad appoggiare i musetti sconsolati sull'ultimo scalino.
Ridiscendono poi tristemente insieme al servo.
Hitchcock fu così conquistato dalla bellezza del paesaggio del Devon e del Surrey, i luoghi in cui gira il film nel 1927, che decise di acquistare una casa di campagna (Winter's Grace) a Shamley Green, nel Surrey, una cinquantina di chilometri sud-ovest di Londra.
l cottage divenne il suo rifugio nei finesettimana fino al trasferimento in America.
La sequenza si apre con le immagini del paesaggio e la macchina da presa sembra condurci per il viottolo contrassegnato dall'insegna Applegart Farm alla casa contadina, rustica ma graziosissima.
Purtroppo un evento doloroso si consuma nelle sue stanze: la moglie del fattore sta morendo.
Hitchcock lo racconta con uno scambio di sguardi fra il fattor,e affacciato alla finestra (bovindo) della camera da letto e il suo servo, giù nel cortile popolato di oche, cavalli e mucche.
Ma il dettaglio che commuove è la corsa festosa dei cuccioli che dall'aia su per la scala si dirigono verso la stanza della malata e all'improvviso, come consci della gravità della malata,
si arrestano e vanno ad appoggiare i musetti sconsolati sull'ultimo scalino.
Ridiscendono poi tristemente insieme al servo.
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