WIM WENDERS
A SENSE OF PLACES VERLAG DER AUTOREN, D-FRANKFURT AM MEIN, 2005
PUBBLICATO TRADOTTO IN ITALIANO NEL 2007 IN
STEFANO FRANCIA DI CELLE, WIM WENDERS, EDITRICE IL CASTORO SRL,MILANO PP. 44-84 TORINO FILM FESTIVAL
E IN
FRANK MARTUCCI, GLI SPAZI DI UN’IMMAGINE, FELTRINELLI MILANO 2009 allegato al dvd PALERMO SHOOTING
pp.22-53
CHE COSA SECONDO VOI MUOVE UN FILM?
Non intendo i soldi e l'investimento, o il desiderio di successo o di profitto,
(che esclude un certo numero di film dalla nostra considerazione qui).
Quello che voglio dire è piuttosto:
qual è la forza trainante all'interno del film, il suo motore, la sua anima?
Cosa lo fa andare avanti?
Cosa gli dà la forza di convincere un produttore a investire fondi e il regista e gli attori a investire il loro tempo?
Nel cinema contemporaneo questo potere deriva da "The Story" la TRAMA
Molta energia viene investita in esso.
Registi, scrittori, produttori lavorano a volte per anni per sviluppare "The Story".
Gli attori legano il loro nome a un progetto, perché credono nella storia, più che nel regista, o nel budget o in qualsiasi altra cosa. Amo le storie.
È la mia professione raccontare storie, quindi non fraintendetemi, non voglio sminuirne l’importanza.
Sto solo mettendo in discussione il loro primato e la loro tendenza a farsi il centro assoluto dell'attenzione.
Le storie invece possono essere al servizio di un'altra forza che è in grado di governare un film,
un'altra forza che può caratterizzare un film..
Voglio presentarvi questa "Forza", soprattutto perché è chiaramente un'opzione meno conosciuta oggi nei film. È un'entità più solida nella fotografia.
Sto parlando dei luoghi.
Ricevono poca attenzione, come soggetto, poiché di solito sono dati per scontati.
In termini cinematografici, i luoghi sono per lo più identificati come "scenario", "luoghi" o "sfondo".
Sono considerati l'elemento più passivo, sicuramente nel cinema, ma anche nella fotografia.
Sono molto contrario a questa visione. Penso che sia decisamente sbagliato.
Vorrei dare a "Luoghi" un posto più dignitoso.
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